Pietro e Ilaria hanno 14 anni ed entrambi non vanno più a scuola. Le loro storie sono simili a quelle di tanti ragazzi che, dopo aver commesso o subito un reato in ambito scolastico, abbandonano gli studi o cambiano istituto. Perché è fondamentale un intervento “riparativo” precoce e ben strutturato?
Durante l'emergenza sanitaria, il tradizionale lavoro educativo con i ragazzi delle scuole medie è stato messo in discussione da nuovi bisogni. Come possiamo continuare a far parte di un centro aggregativo in un momento in cui è necessario il distanziamento fisico?
Le riflessioni di Fabrizio Maniscalco, Maria Pambianco e Marta Piolatto, operatori presso la sede ASAI di Porta Palazzo.