Al via S.P.A.C.E. contro la povertà educativa

SPACE
 
Al via il progetto S.P.A.C.E. – Studenti Pendolari Acquisiscono Competenze Educative, il nuovo progetto selezionato da WeWorld Onlus e Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
 
S.P.A.C.E.  nasce per migliorare le condizioni sociali e scolastiche di studenti pendolari adolescenti che vivono in aree isolate del territorio italiano ad alto rischio dispersione scolastica e povertà educativa.
 
In Italia ci sono oltre 11 milioni di studenti pendolari che ogni giorno si spostano dal proprio comune per raggiungere la scuola. La distanza percorsa, il tempo del viaggio e la percezione della propria condizione non solo possono generare disagi e stress di vario tipo ma sono fattori che – in alcuni contesti – possono anche favorire l’abbandono scolastico.
 
LA RISPOSTA DI S.P.A.C.E.
 
Attrezzare educativamente i luoghi che vivono gli studenti pendolari e rafforzare e coinvolgere la comunità educante sono gli strumenti principali di S.P.A.C.E. per contrastare la dispersione scolastica. In sei regioni – Liguria, Piemonte, Abruzzo, Campania, Sardegna e Lombardia – e grazie al coinvolgimento di 18 scuole superiori, 6 aziende di trasporto pubblico ed 8 centri commerciali, il progetto coinvolgerà oltre 3.300 ragazzi tra gli 11 e i 17 anni in 3 anni.
 
“L’adolescenza è un’età già difficile perché espone alla “prova” della vita per poter entrare nel mondo adulto. C’è poi un’adolescenza ancora più difficile perché riguarda quei giovani che arrivano da paesi distanti dalle città con scuole superiori, giovani che provengono da famiglie a basso reddito e scolarizzazione per cui è più complicato accompagnare e seguire adeguatamente i loro figli – spiega Valerio Pedroni, Responsabile Programmi Sociali in Italia di WeWorld – SPACE prova proprio a fare questo: accompagnare, nel tragitto per arrivare a scuola, nei momenti duri in cui verrebbe voglia di mollare gli studi, nella possibilità di appassionarsi ad un progetto di vita pur agli albori, che però possa dare la forza di impegnarsi seriamente per realizzarlo. Oggi nel tempo della pandemia e dell’isolamento fisico SPACE è ancora più importante perché prova a non lasciare soli quei giovani e quelle famiglie, a cui è chiesto tantissimo, e crea strumenti innovativi, anche utilizzando il digitale ma non solo, per stare accanto e contribuire affinché il tempo della “prova” sia una grande occasione di crescita e maturazione”.
 
A fare da sfondo a tutte le attività saranno dunque gli spazi familiari ai ragazzi pendolari: pensiline degli autobus, autostazioni, stazioni, hub di snodo del trasporto pubblico ma anche centri commerciali e scuole. Qui verranno realizzati non solo interventi educativi a mediazione teatrale, basati su una metodologia che unisce teatro d’improvvisazione e pratica educativa ma anche campagne di informazione su temi educativi-sociali per aumentare la conoscenza da parte dei ragazzi e delle ragazze delle occasioni sociali ed aggregative che il territorio offre. Si chiamerà @SPACE invece l’app che verrà sviluppata per favorire la connessione tra ragazze e ragazzi per la realizzazione di progetti specifici. Un progetto, dunque, che mira a potenziare la comunità educante del territorio e darà una nuova vita ai luoghi formali e informali che gli studenti vivono.
 
Partner di WeWorld nella realizzazione di questo progetto educativo:
 
FONDAZIONE SOMASCHI
ASSOCIAZIONE GRAZIE DON BOSCO APS
COOPERATIVA SOCIALE TERREMONDO/ ASSOCIAZIONE ASAI
COOPERATIVA BEFREE
COMUNICA SOCIALE
ARCOIRIS
COOPERATIVA EXMÈ & AFFINI
ASSOCIAZIONE L’IMPRONTA
 
Partner Strategici:
 
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA
HUMAN FOUNDATION
DO&THINK TANK PER L’INNOVAZIONE SOCIALE
 
Per maggiori informazioni sul progetto e per seguirne gli sviluppi, vai al sito di WeWorld

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