La Giustizia: un semaforo, una rotonda, una dea oppure...

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Durante gli incontri che il progetto di Giustizia Riparativa ONE MORE TIME svolge nelle scuole, gli operatori propongono diverse immagini e chiedono ai ragazzi di scegliere quale, secondo loro, è la più adatta a rappresentare la giustizia. Ecco le risposte di una 2^ liceo di Torino.
 
IL SEMAFORO
Bianca sceglie il semaforo. Per lei il rosso rappresenta tutto ciò che è contro la giustizia, mentre il verde simboleggia le cose che si possono fare. E il giallo? Non sa, forse le cose che non sono chiare, quelle che sarebbero sbagliate ma che sono giustificate da qualcosa, per esempio rubare per fame, uccidere per difesa.
 
LA ROTONDA
Federico sceglie la rotonda "perché la giustizia è un sistema all'interno del quale entri quando fai qualche cosa di illegale. A quel punto sei dentro un meccanismo e ci stai per un po’ di tempo, giri nella rotonda e impari a rispettare le regole. Poi compare un’uscita e allora ti rendi conto che ci sono nuove strade e che basta mettere la freccia per imboccarne una". 
 

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IL TAVOLO ROTONDO
Ilaria e Alessia scelgono il tavolo rotondo: "Le sedie in cerchio rappresentano il fatto che bisogna stare tutti sullo stesso piano per amministrare bene la giustizia. Ognuno deve essere considerato nelle proprie caratteristiche, nelle parti buone e in quelle cattive. I colori del tavolo si incastrano come un puzzle e rappresentano i diversi punti di vista di cui bisogna tener conto se si vuole fare veramente giustizia".
 
LA DEA DELLA GIUSTIZIA
La maggior parte sceglie l’immagine tradizionale della giustizia per il mondo occidentale: la dea bendata con la bilancia e la spada. Bea, Chiara, Soraja, Martina, Bessa e Benny dicono che l’hanno vista alla trasmissione Forum. Il particolare che le colpisce di più è la bilancia perché, secondo loro, nella bilancia vengono messe le cose buone e cattive di una persona, che devono stare in equilibrio. Se pesa di più la parte cattiva, la dea interviene. La spada rappresenta la punizione (a differenza del suo significato originario di separazione dalla società di chi ha infranto la giustizia) perché con la spada la dea punisce i colpevoli. E la benda sugli occhi? Quella significa che la dea non fa differenze tra ricchi e poveri, belli e brutti, bianchi e neri…
 
IL LABIRINTO 
Luigi, Giulia, Eleonora e Sara scelgono il labirinto "perché quando si combina un guaio e si entra nel meccanismo della giustizia, è difficile uscirne. Spesso per uscirne si sceglie la strada sbagliata e si rimane imbrigliati dentro. Nel labirinto si devono fare diversi tentativi e alla fine si trova la strada migliore".
 
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IL LOGO DELLA CORTE COSTITUZIONALE IN SUDAFRICA
Alice sceglie questo logo perché l’albero le ricorda la protezione: "La giustizia è protezione per le persone. Sotto l’albero ci sono sagome di persone bianche e nere, di uomini e di donne, per indicare che questa possibilità è per tutti".
 
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A cura di Elisa Lupano, operatrice del progetto di Giustizia Riparativa ONE MORE TIME
 
 

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