L'italiano per scambiarsi belle storie

italiano
 
Chi sono le persone che studiano italiano in ASAI? Da dove vengono? Che storie portano con sé, dai loro Paesi di origine? I corsi di italiano sono spazi di incontro e di conoscenza non solo tra studenti e insegnanti della stessa classe, ma anche tra corsi e centri differenti. 
 
È di poche settimane fa la cena che ci ha permesso di raccontarci e di scambiarci piccole grandi storie. 
 
Andrés è arrivato a settembre dall'Argentina. È felicissimo della vittoria al Mondiale della sua Nazionale di calcio perché gli sembra che possa dare respiro a un popolo spesso in difficoltà per la situazione sociale ed economica: "Sono proprio sorpreso da questo pranzo in ASAI. La mia famiglia è lontana e non pensavo di partecipare a una festa di #Natale, qui in Italia, insieme a così tante persone".

Clara è una giovane peruviana. Per il pranzo ha preparato un dolce ricoperto di cioccolato dalle sembianze di un tronco di albero, adornato di rami e pigne. Vive in un paese della bassa Val di Susa insieme a sua mamma. Due volte a settimana prende il treno e poi la metro per venire nella sede ASAI di San Salvario al corso di Italiano tenuto da Gabriella, senza aver mai saltato una lezione. Condivide con noi la sua preoccupazione per quello che sta capitando in Perù in questi giorni, dalla crisi politica a quella economica, alla sofferenza dei suoi compaesani.

Ivan lavora in smartworking con la Russia, pertanto può gestire il suo tempo facendo anche del volontariato in ASAI. Ha tanta voglia di raccontarsi e usa il traduttore del cellulare per comunicare in italiano con i suoi vicini al pranzo: "Questa è la foto della casa addobbata per Natale, che mi ha mandato mia mamma. E questi sono mia sorella e mio fratello...". Ha cucinato per noi un'insalata russa buonissima che nel suo paese, ci dice, si chiama però insalata... francese.

Maria è ucraina e ha voluto recitare a tutti noi la poesia "Ascoltate!" di Majakovskij : "Se accendono le stelle, vuol dire che qualcuno ne ha bisogno? Vuol dire che è indispensabile che ogni sera al di sopra dei tetti risplenda almeno una stella? (...)”, seguita da una canzone di Natale intonata da Giovanni, il suo insegnante.
 
Sono alcuni dei tanti momenti intensi del pranzo organizzato da insegnanti e allievi dei corsi di Italiano di Via Sant'Anselmo. A volte basta uscire dalla routine per far emergere storie, gesti e generosità. E per sentirsi un po' in famiglia, anche quando siamo lontani migliaia di chilometri da casa.

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