In particolare, attraverso la compresenza di educatori e docenti in una classe di minori del CPIA, il progetto sperimenta un sistema virtuoso volto ad integrare nei percorsi anche studenti quindicenni la cui inclusione non è prevista dalla normativa vigente.
Questo progetto promuove una sperimentazione innovativa nei CPIA e nasce per costruire una nuova occasione educativa, con vocazione compensativa e di accompagnamento al successo formativo, per adolescenti a grave rischio di esclusione dalle opportunità formative e professionali. Per far fronte alle delicate esigenze di una classe di minori all’interno di un CPIA, da un lato è nata la necessità di un intervento didattico squisitamente mirato all’acquisizione della L2, dall’altro di un intervento con finalità educative, attraverso la sperimentazione di laboratori artistico-espressivi e di attività socializzanti.
Come primo obiettivo il progetto si propone di sviluppare le competenze di base per il pieno e consapevole inserimento nella società, permettendo l’accesso ai diritti e doveri civici fondamentali: questo attraverso la centralità dell’insegnamento, fondamentale per raggiungere una competenza d’uso della lingua, e mettendo in campo una didattica laboratoriale e interdisciplinare, con supporto anche di nuove tecnologie e fruizione del territorio.
Parallelamente docenti ed educatori devono avere come obiettivo di fornire una competenza culturale nell’accezione più ampia, mirando all’autopromozione come meta educativa fondamentale. Per far questo viene riposta molta attenzione sugli aspetti psico-affettivi dell’insegnamento, creando un ambiente di apprendimento positivo in cui poter superare le barriere emotive con il supporto dei pari, dei docenti e della comunità educante.
Asai è presente in due plessi del CPIA 2: nella sede 2 (plesso Parini, in corso Giulio Cesare 26) e nella sede 3 (in via Bidone 11).
