Paese che vai, scuola che trovi. W la France?

Prosegue il nostro viaggio nella scuola all'estero. Questo mese Valeria ci scrive dall'Alsazia e ci parla della sua esperienza in Francia, dove vive da dieci anni. Valeria ha due bambini di 6 e 3 anni. 
 
francia BAS
 
Quando da italiani si sbarca in Francia, se si vuole capire qualcosa del sistema scolastico, serve senza subbio un decoder. Sapete cosa c’è tra il CP e il CM1 ? Beh, il CE1 e il CE2! 
 
E ve l’avevano detto che la I media diventa la "sesta" (sixième) e che le medie finiscono l’ultimo giorno della "terza" (troisième)? Il che significa che ci sono solo tre anni di liceo e che la maturità (il famoso "bac") si fa a diciassette anni? Il che non fa mai mancare la battuta del francese: "Ah ma voi in italia finite le superiori a diciotto anni? Avete bisogno di un anno in più!" a cui si aggiunge: "In Italia avete TRE mesi di vacanze estivi? Bella la vita da voi, ragazzi!". Sì, solo che il francese pensa che esistano ovunque le due settimane di vacanze per i Santi, per Natale, a febbraio, in primavera… poi ti credo che in estate hanno "solo" due mesi!
 
I "ritmi scolastici" come li chiamano qui, sono molto cari ai francesi, genitori e insegnanti. Fino al 2008, i bambini alle elementari andavano a scuola dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 16, e il sabato solo al mattino. Niente scuola il mercoledì, considerato giorno di riposo per i giovani allievi. Sarkozy nel 2008 ha deciso di eliminare le ore del sabato mattina. Praticamente nessuno ha protestato. Nel 2014, è entrata in vigore una legge che ripristinava una mezza giornata in più. Rivolta di genitori ed insegnanti. Mesi e mesi di dibattiti, manifestazioni e discordie. E’ vero che la riforma avrebbe modificato gli orari in modo molto scomodo per i genitori che lavoravano. E’ vero che è stato chiesto ai Comuni di gestire le ore non più coperte dalle lezioni proponendo delle attività sportive o artistiche, a loro carico.
 
Perché allora questa riforma? Perché la conclusione del Rapporto sui Ritmi Scolastici del luglio 2011 aveva notato che l’organizzazione del tempo scolastico in Francia, specialmente alle elementari, impone agli alunni un carico di lavoro quotidiano tra i più elevati al mondo, su uno degli anni scolastici più corti. Con la settimana di 4 giorni, i bambini francesi hanno solo 144 giorni di scuola all’anno, contro una media di 187 per i Paesi dell’OCDE. Però stanno sui banchi di scuola 6 ore al giorno. Il rapporto ha quindi consigliato di alleggerire gli orari dei quattro giorni e di aggiungere una mezza giornata, nell’interesse del bambino. Alla fine la riforma è passata, da settembre tutte le scuole elementari francesi viaggiano con questi nuovi ritmi. Questo per raccontarvi un po’ l’attualità.
 
Per finire vorrei parlare di alcune differenze interessanti che ho notato in diversi campi. Lavoro: fin dalle scule medie, gli alunni devono eseguire alcune settimane di stage, il che permette loro di confrontarsi da subito con il mondo del lavoro e capire poco per volta i campi di interesse. Per quanto riguarda le lingue, nelle regioni di frontiera si stanno sviluppando moltissimo le classi bilingue. A cominciare dalla scuola dell’infanzia, i bambini stanno due giorni a settimana con la mestra che parla francese e due con un’altra maestra che parla loro esclusivamente in tedesco/inglese/italiano/spagnolo, a seconda del paese limitrofo più vicino. E poi alle elementari, medie e superiori certe materie (per esempio geografia e matematica) sono insegnate solo in lingua "straniera".
 
Il sistema scolastico in Francia é spesso criticato. Considerato in passato come un "ascensore sociale" che permetteva alle classi disagiate di accedere le stesse opportunità di quelle benestanti, sembra non funzioni più. Secondo alcuni sta creando esclusione. Il dibattito é aperto. Segno che anche in materia di scuola, c’è sempre qualcosa da imparare.
 
Valeria, dall’Alsazia
 
Ah : giusto per soddisfare la vostra curiosità : il CP è il Corso Preparatorio, il CE il Corso Elementare e il CM il Corso Medio!

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti. Clicca su "CHIUDI" per prestare il consenso all’uso di tutti i cookie.