Marwa, un'esperienza tra le differenze

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Sono Marwa e ho iniziato il Servizio Civile in ASAI per uscire dai miei schemi e da tutte quelle insicurezze delle quali pensavo non mi sarei mai liberata. 
 
ASAI è un ambiente che già avevo avuto la possibilità di conoscere attraverso le esperienze di tirocinio e di volontariato, è una realtà che subito mi ha attratta per la sua capacità di integrare personalità differenti e più disparate. Ho pensato mese dopo mese che ci fosse sempre altro da vedere e da sperimentare, che ci fossero altri modi per mettermi alla prova oltre al doposcuola. Ora, col Servizio Civile, ho la possibilità di vivere l'atmosfera a 360° e farne parte molto più attivamente.

Qualche settimana fa ho sentito una volontaria affermare che "solo nel momento in cui sei in un posto che sa un po' di casa ti senti libero di tirare fuori la tua vera natura" e, in qualche modo, questa frase mi è rimasta in testa per giorni. Avendo origini straniere ho sempre pensato che in me ci fosse qualcosa di diverso. Solo con gli anni ho capito che "diverso" ha un arcobaleno di connotazioni, e guardando i ragazzi in ASAI mi sono sempre chiesta se anche loro sentano questa "diversità". Perché non aiutarli ad addentrarsi in un viaggio di consapevolezza che ho intrapreso anche io?

Penso che in una fase delicata della crescita come questa sia importante per i ragazzi far parte di qualcosa che accentui e metta alla luce tutte le proprie diversità, avere un posto in cui poter fiorire senza limiti di giudizio.

Ai ragazzi vorrei dire di non aver paura di essere loro stessi, che tutto ciò che ci rende diversi ci rende unici ed insostituibili, che un posto in cui "poter tirare fuori la loro vera natura" ci sarà sempre.
 
Marwa Naji
Servizio civile in ASAI 2020/21
 
 
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