Gli educatori del “Provaci ancora Sam”, insieme ai professori, ci hanno presentato i cosiddetti 17 goals, cioè gli obbiettivi dell' ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) da realizzare entro il 2030, così siamo andati a vedere alcuni dei murales già realizzati.
Le uscite sono state fatte durante le ore di arte considerando l'aspetto artistico dei murales, mentre il lavoro successivo è stato sviluppato in classe, sempre durante le ore arte, attraverso il disegno dei murales osservati. Con i professori di italiano e informatica, invece, abbiamo scritto e impaginato gli articoli.
Questo murales è costituito da forme geometriche colorate con diversi colori alcuni dei quali complementari: rosso, arancione, giallo, bianco, azzurro, verde, marrone e blu, il tutto messo insieme in una composizione astratta. Davanti al murales si può osservare un lampione dipinto con gli stessi colori del murales. Secondo noi questo murales è molto bello perché molto colorato e ci trasmette positività.
Articolo di Asia, Giorgia, Elena
Articolo di: Nathan, Xirong e Massimo
Missione Street Art
I 17 goal: il murales n°11
La classe 1L della scuola media Giacosa è andata in cerca di nuovi murales all’interno del quartiere Aurora. In particolare è stata la volta di un murales presente in corso regina 68: Il murales che rappresenta l’undicesimo goal dell’agenda 2030 dell’ONU, Le Città e le comunità sostenibili.
Il titolo del murales è "Cernunnos" ed è opera degli artisti del gruppo UFO 5. Consiste nel disegno della testa di un cervo con delle corna molto lunghe sopra le quali crescono delle foglie; incastrato tra le corna c’è un nido con dentro un uovo. Ancora più sopra, procedendo in verticale, si trova un pezzo di terra di una piccola città, un albero con un occhio sul tronco e una corona sopra la chioma. Sotto al cervo invece ci sono delle case, una capanna che sembra un diamante, una scala, dei palazzi e un vaso con i fiori viola. Tutt’attorno troviamo strani simboli disegnati, forse i segni zodiacali. I colori dominanti sono: azzurro, bianco, verde, marrone, rosso; qua e là troviamo violetto, oro, giallo, un po’ di grigio e qualche tocco di nero.
Il murales, ci dice la descrizione sulla targa vicino al muro, rappresenta la città e la comunità sostenibile, che può esistere solo se cresce in armo nia con l’ambiente e la natura. Le corna del cervo sono da sempre simbolo di rinascita dal momento che il cervo cambia il palto periodicamente. L’uovo rappresenta l’universo, e richiama il simbolo dell’uovo cosmico. La nostra interpretazione (Samuele, Lorenzo N., Adam, ndr) è che il cervo con le sue corna protegga l’uovo cosmico sostenendo così la città e permettendole di crescere in armonia con il grande albero della natura. Il murales secondo noi (Asia e Giorgia V., ndr) è ricco di fantasia e di significati.
I 17 goal: il murales n°4
La 1L della scuola Giacosa si è recata in Via Ottavio Mai per osservare il murales che rappresenta l’obiettivo n.4 dell’agenda 2030 dell’ONU: Istruzione di Qualità.
In questo murales, dipinto dagli artisti del gruppo ESOD di fronte al campus Luigi Einaudi, sede dell’Università, è rappresentata una ragazza all’interno di una biblioteca piena di libri, in quattro posizioni differenti: mentre sta scrivendo e mentre sta osservando vari punti dello spazio. Le pareti della biblioteca sono trasparenti e si confondono con la natura al di fuori della biblioteca. Il giardino sembra quasi ispirare la ragazza. I colori sono scuri, con delle sfumature di arancione acceso. Secondo noi questo murales ci dice che la cultura e l’istruzione dovrebbero essere accessibili a tutti e che la natura deve entrare a far parte di un’educazione di qualità.
Articolo di: Erika e Elena e Giorgia P.
In questo murales osserviamo una grande balena fatta di rottami e di spazzatura buttati nell' oceano. Forse è stato creato prendendo spunto dalla balena ritrovata spiaggiata in Sardegna a fine marzo, con al suo interno 22 kg di plastica. Questo murales con tutta la sua forza, vuole comunicarci di non gettare i nostri rifiuti, in particolar modo la plastica, nei mari e negli oceani, ecosistemi preziosi per la vita sul nostro pianeta. La balena, che abbiamo pensato di soprannominare “La Balena di Latta” (Nathan, Massimo e Xinrong, ndr) ci ricorda il da farsi: dobbiamo rimediare ai nostri sbagli per il futuro del pianeta e di chi verrà dopo di noi.
La visione di questo murales (Andrea, Eslam e Viviana, ndr) ci ha fatto sentire molta collera e risentimento per tutte quelle cartacce che abbiamo buttato nei fiumi, e dispiacere per quella povera indifesa balena e tutte le altre vite marine costrette a dover ingerire tutta quella plastica che ogni giorno si moltiplica sempre di più.
Sintesi articoli di: Andrea, Eslam e Viviana, Nathan Massimo e Xinrong, Lorenzo F., Yawen,Youssef e Rayan
Bellezza, attenzione, impegno civile, attraverso la street art, una forma d’arte che rischia di essere spesso accostata all’imbrattare i muri.
Al termine di questo percorso ci sentiamo di dire che i ragazzi hanno dato prova di una grande maturità. Hanno dimostrato di saper essere attenti, osservatori critici ma in grado di farsi meravigliare. Ci hanno stupiti con collegamenti con l’attualità, con le loro interpretazioni, con la voglia di capirci qualcosa in più. E poi ci hanno regalato degli articoli, scritti a mano e poi a computer. I ritocchi non sono stati molti, non ce n’è stato bisogno. Anche se alle volte l’entusiasmo della scrittura ha prevalso sulla grammatica, i contenuti hanno reso giustizia a quanto osservato durante le uscite. Pensiamo, in conclusione, che sia stato un percorso positivo, di crescita e di maturazione. Siamo sicuri che passeggiando per Aurora adesso alla 1L non sfuggirà neanche il più piccolo dei disegni.
Gli educatori e gli insegnanti