Primo premio a Verona Tessile per i ragazzi di via Genè!

Le esperienze partono sempre da un'idea. Nel nostro caso, la creazione di un grande quilt (pannello di tessuti) nasce dall'immaginazione di Piera Quaglia, operatrice sociale di lunga esperienza e artista dell'ago e del filo.
 
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Ogni sforzo di immaginazione si concretizza con maggiore impegno quando all'orizzonte c'è un obiettivo da sognare e da raggiungere, come la partecipazione alla mostra internazionale Verona Tessile 2019. Per i ragazzi del doposcuola medie di via Genè, il sogno è diventato realtà: il loro quilt "Le lingue che contano" è stato esposto a Verona e ha addirittura vinto il Primo Premio come miglior quilt nella sezione "Finestre migranti"!
 
Il quilt è stato il frutto di un lungo lavoro collettivo che ha impiegato un intero anno scolastico, all'interno del laboratorio di cucito inserito nel progetto REACT contro la dispersione scolastica.
 
Durante l'anno, i ragazzi hanno progettato il pannello e hanno iniziato a realizzarlo piegando con pazienza tessuti di diversi colori, disegnando finestre con disegni e tinte differenti: le cosiddette "finestre migranti", nate da un'idea dell'artista Annamaria Brenti. Tutti questi elementi hanno costruito un'opera di 255 centimetri di lunghezza e 90 centimetri di altezza.
 
La partecipazione è stata volontaria: sei tra ragazze e ragazzi tra gli 11 e i 12 anni, provenienti da Marocco, Egitto, Bangladesh e Cina, hanno affrontato la sfida partecipando ogni settimana al laboratorio, all'interno di un atelier pieno di stoffe colorate e macchine da cucire. L'insegnante Piera Quaglia è stata affiancata dai preziosi volontari Hassan, Marilia, Tiziana e Giorgia, che hanno accompagnato i piccoli artisti nell'acquisizione di tecniche e abilità
 
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Partendo da 84 cartoncini con colori, forme e misure che avrebbero composto la base di stoffa, i ragazzi hanno ritagliato i tessuti, li hanno stirati con il ferro, hanno i fissato i bordi con le macchine da cucire, per poi rifinirli a mano. I ricami dei numeri sono stati eseguiti con punto filza, punto catenella ad ago e all'uncinetto, mentre alcune rifiniture sono state fatte con materiale termoadesivo o aggiugendo dei bottoni. La fase finale ha previsto la realizzazione dei fiori da porre agli incroci delle "finestre", ispirati dalla canzone del gruppo I Giganti intitolata Proposta - Mettete dei fiori nei vostri cannoni.
 
Piera ha saputo motivare i giovanissimi artisti, dapprima incuriosendoli e, in un secondo momento, dando al gruppo un obiettivo comune. La giornata a Verona ha coronato un percorso umano e artistico che ha avuto anche il massimo riconoscimento di una giuria di esperti del settore. La stessa Piera ha realizzato un'opera personale, di cui si vede un particolare nella seconda foto di questo articolo: la sua quilt, raffigurante il viaggio via mare dei migranti dall'Africa e dall'Asia verso l'Europa, è stata molto apprezzata dai numerosi visitatori della mostra. Per i ragazzi è stata un'esperienza gratificante e davvero straordinaria!
 
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