Tanti giovani sulle Tracce del lavoro

ASAI giovani laboratorio
 
«È iniziato Tracce? Ha 21 anni e non parla italiano, lo mando a Tracce o al gruppo del venerdì? Come sta andando Tracce, avete già fatto il colloquio? Quando facciamo la cena “africana”? I volantini di Tracce e del venerdì dove sono? Venerdì ti mando un ragazzo nuovo, è arrivato a Torino da poco e ha bisogno di farsi un po' di amici e di conoscere la città.»
 
Due sole settimane di apertura al pubblico e allo Sportello Lavoro ASAI sembra di non essere mai andati in vacanza, le stanze sono sempre piene di ragazzi e le domande di chi non viene da un po' e dei volontari sono sempre le stesse e ruotano intorno ai due gruppi “storici”: il percorso di orientamento al lavoro e alla formazione Sulle Tracce del Lavoro e il Gruppo del Venerdì, lo spazio aggregativo del venerdì pomeriggio.

Ogni gruppo è un piccolo mondo a sé, ma tanti sono i ponti che li legano e tantissimi i ragazzi che sono passati dall'uno all'altro.

Il Gruppo del Venerdì è fatto di storie e volti. Anas, per esempio, è ragazzo marocchino di 25 anni, anima e grande cuore del gruppo. Con lui condividiamo preoccupazioni e progetti per il futuro, insieme alla sua saporitissima tajine. Anas oggi non frequenta più il gruppo, ha trovato la sua dimensione lavorativa, sta per andare a vivere da solo e vuole fondare un'associazione culturale con altri giovani. Quando può viene comunque a trovarci, con la stessa voglia di mettersi in gioco e prendere per mano i nuovi ragazzi appena arrivati e ancora un po' spaesati.

Tracce, invece, è composto da piccoli frammenti comuni alla maggior parte dei ragazzi che sono passati in tanti anni e hanno frequentato i 10 incontri di orientamento al lavoro tenuti da Eleonora, un'amica e volontaria dello Sportello. Con Beppe, un altro volontario, fanno le simulazioni dei futuri colloqui (e che sudori freddi davanti al "possibile datore di lavoro"!). Nel percorso incontrano tanti ospiti che portano la propria testimonianza professionale.
 
Tutti i giovani che passano dallo Sportello hanno in comune la voglia e il bisogno, non solo economico, di fare chiarezza nel proprio percorso, a cominciare dal ragazzo maliano che sa scrivere a malapena il suo nome, all'italiano con la terza media; dal camerunense che studia al Poli al torinese con anni di cooperazione internazionale alle spalle.

Ragazzi che in quello spazio neutro si mettono in gioco superando le differenze per raggiungere uno scopo comune: trovare il proprio posto nel mondo.
 
Massimiliano Manai
Operatore Sportello Lavoro ASAI
 
 
Per maggiori informazioni, clicca sui volantini.
 
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