
Ogni gruppo è un piccolo mondo a sé, ma tanti sono i ponti che li legano e tantissimi i ragazzi che sono passati dall'uno all'altro.
Il Gruppo del Venerdì è fatto di storie e volti. Anas, per esempio, è ragazzo marocchino di 25 anni, anima e grande cuore del gruppo. Con lui condividiamo preoccupazioni e progetti per il futuro, insieme alla sua saporitissima tajine. Anas oggi non frequenta più il gruppo, ha trovato la sua dimensione lavorativa, sta per andare a vivere da solo e vuole fondare un'associazione culturale con altri giovani. Quando può viene comunque a trovarci, con la stessa voglia di mettersi in gioco e prendere per mano i nuovi ragazzi appena arrivati e ancora un po' spaesati.
Tracce, invece, è composto da piccoli frammenti comuni alla maggior parte dei ragazzi che sono passati in tanti anni e hanno frequentato i 10 incontri di orientamento al lavoro tenuti da Eleonora, un'amica e volontaria dello Sportello. Con Beppe, un altro volontario, fanno le simulazioni dei futuri colloqui (e che sudori freddi davanti al "possibile datore di lavoro"!). Nel percorso incontrano tanti ospiti che portano la propria testimonianza professionale.
Ragazzi che in quello spazio neutro si mettono in gioco superando le differenze per raggiungere uno scopo comune: trovare il proprio posto nel mondo.