La mia esperienza di insegnamento è stata gratificante e ammetto che non è stata senza sfide. Alcune lezioni sono andate meglio di altre, in termini di coinvolgimento, anche a causa del mio vocabolario italiano limitato. La sfida più grande è stata quella di capire come passare agevolmente dal lavorare con una fascia di età a un'altra, impostando lezioni in grado di soddisfare le esigenze di ciascun gruppo. Inoltre il numero dei partecipanti variava e poteva andare da otto a trenta! Inoltre i bambini più grandi avevano un vocabolario più ampio ma erano molto più timidi nel lanciarsi in una conversazione.
Una delle migliori scoperte durante il mio periodo in ASAI è legata al livello di cura e dedizione che gli operatori hanno nei confronti dei bambini, ai quali si rivolgono con pazienza e gentilezza. Questa cura verso i più piccoli mi è sembrata una base di partenza ottimale per sostenere l’intera comunità. I colleghi dell’associazione, inoltre, mi hanno supportata e consigliata davanti a ogni nuova sfida.
Ringrazio ASAI per avermi dato l'opportunità di vivere un’esperienza diretta all’interno di una comunità. L’apprendimento maggiore, a livello linguistico e umano, è avvenuto soprattutto nei momenti informali dove l’interazione in ambito interculturale era davvero una marcia in più per favorire lo scambio reciproco.
Ripenso con piacere all’esperienza vissuta, anche adesso che sono tornata negli Stati Uniti!»