Questa volta per aiutare i piccoli esploratori del doposcuola elementari di San Salvario è intervenuto un maestro d’eccezione. Nome: Moustafa. Provenienza: Afghanistan, il paese degli aquiloni. Nessuno meglio di lui avrebbe potuto insegnarci a costruire gli aquiloni e farci vedere come manovrarli.
E così Moustafa, dopo aver costruito con i bambini gli aquiloni, ci ha accompagnati nell’uscita a Cascina Bert, sulla collina torinese, per farli volare.
Uno: preparare il filo da attaccare agli aquiloni. Due: aspettare il vento. Tre: insegnare come dare corda e far virare l’aquilone.
I maestri come Moustafa riescono sempre a catturare l’attenzione dei bambini, che subito si incuriosiscono e si affezionano. A gruppi intorno a lui, facevano a gara per tenere il filo da manovrare e carpire i suoi segreti. Alcuni si sono impegnati con vigore. E i nostri due aquiloni hanno anche volato insieme!
Nell’attesa delle prove di volo, tra una folata di vento e l’altra, gli esploratori sono stati a visitare l’orto, si sono rotolati nell’erba, hanno fatto amicizia con gli alberi e hanno imparato che non bisogna aver paura delle api. Qualcuno ha tentato di portarsi a casa souvenir naturali: un sasso, una patata, un rametto. Insomma, un felice connubio tra aquiloni e natura.
Io rimango sempre incantata dalla capacità di stupirsi dei bambini, dalle domande che si pongono, da come interagiscono, dalle storie e dai giochi che inventano, dal loro modo di far combaciare sempre quello che vivono e quello che immaginano. A far volare gli aquiloni con i bambini bisognerebbe andarci spesso e riuscire a portarsi a casa la loro meraviglia e leggerezza.
A cura di Micaela, volontaria del doposcuola elementari
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