FRAGILI, i volti dei protagonisti

FRAGILI è una campagna di sensibilizzazione e azione che coinvolge gli adolescenti. Con la loro adesione, decine di ragazzi dichiarano la loro fragilità e indicano un'azione possibile nei confronti di coetanei e adulti.
 
Ecco alcune delle motivazioni dei ragazzi che ci mettono la faccia.
 
Nadia
 
"Mi chiamo Nadia, ho 16 anni e al doposcuola di ASAI aiuto i ragazzi a studiare francese. Partecipo alla campagna FRAGILI: TRATTIAMOCI CON CURA perché penso sia importante che le persone si comprendano a vicenda."
 
Perché è importante parlare di fragilità? Perché la fragilità ci accomuna e porta con sé molteplici sfumature di sensibilità, delicatezza e umanità. Essere fragili non significa essere deboli. Al contrario, dichiararsi fragili è un'azione empatica che comporta la capacità di mostrarsi nella propria interezza per accogliere al meglio l'altro.
 

Roxy

"Sono Roxy e ho 19 anni. Studio scienze umane, opzione economia sociale. Mi piacciono le materie del mio percorso di studi. Le mie passioni sono i romanzi, soprattutto gialli, la musica rap e hip hop, viaggiare e la moda. Voglio approfondire la mia conoscenza sulla campagna. Molte persone di fronte alla fragilità si nascondono dietro maschere di forza e arroganza, arrivando anche a compiere atti di bullismo. Altri invece semplicemente accettano e convivono con la propria fragilità. Sono dell’idea che l’essere umano in quanto tale sia fragile e che debba essere trattato e trattare gli altri con cura." 

 

Momo

"Ciao, mi chiamo Momo, compirò 18 anni tra 2 settimane. Studio meccanica al Galilei. La mia passione è il calcio, mi diverto e mi sfogo molto sui campi da calcio. Ho deciso di mettere la faccia in questa iniziativa perché vorrei far passare il messaggio che la fragilità non è sinonimo di debolezza."
 
 
Angelo
 
«Mi chiamo Angelo, ho 19 anni. Mi sono diplomato l’anno scorso come perito meccatronico e ora lavoro come operatore aerospaziale. Frequento ASAI da quando avevo 6-7 anni e, ancora adesso, anche se mi rimane poco tempo libero, quando posso vengo al doposcuola a dare una mano ai ragazzi che studiano, che stanno passando le stesse difficoltà che ho affrontato io. Sono appassionato di tutto ciò che riguarda il mondo dei motori. Mi informo sulle caratteristiche di auto e moto, leggo riviste e seguo qualsiasi sport motoristico.
La mia esperienza di questi anni, mi ha insegnato che si può riuscire a scuola e nel lavoro se ci si mette impegno nel fare le cose. Anche nelle relazioni è possibile “riuscire”, andando d’accordo con tutti. Occorre però essere disponibili a dialogare e fare compromessi con gli altri.»
 
 
Kevin
 
"Mi chiamo Kevin e ho 21 anni. Nella vita ho studiato per diventare elettricista e, dopo aver preso il diploma, mi ritrovo a cercare lavoro. La mia passione è l’acquariofilia, che è lo studio dell’habitat e dei valori chimici dell’acqua per ogni tipologia di pesce. Ho partecipato a questa campagna perché penso che in fondo tutti noi abbiamo un punto debole e basta davvero poco per distruggerci. Con la mia partecipazione vorrei ricordare ai ragazzi di essere delicati nel rapporto con gli altri. Solo così possiamo vivere tutti in pace."
 
 
Marta
 
"Mi chiamo Marta, ho 17 anni e frequento il Liceo Linguistico. Mi piace ballare, parlo sette lingue e ho una cagnolina di nome Frida. Partecipo a questa iniziativa perché in questo periodo sto riflettendo sul bisogno di prendermi cura di me stessa, che è una cosa importante per chi, come me, è molto sensibile nei confronti degli altri."
 
 
Per aderire alla campagna, scrivi una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
FRAGILE
La campagna è stata lanciata sul numero di dicembre 2017 di ASINO CHI LEGGE.
 
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2017 12 AsinoChiLegge 01 BAS
 
2017 12 AsinoChiLegge 02 BAS

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